Tamoxifene Associazione Italiana Malati di Cancro
Sono abbastanza frequenti all’inizio del trattamento, ma tendono a scomparire dopo le prime settimane. La nausea scompare spesso spontaneamente, ma se persiste può essere trattata con efficacia con i farmaci detti antiemetici. Può giovare assumere le compresse a stomaco pieno o con il latte. E’ probabile che la attività fisica che descrive possa essere all’origine del dolore, che va via via scemando.
- In alcuni centri di oncologia, le pazienti sono sottoposte a controlli ginecologici regolari allo scopo di individuare tempestivamente segni di carcinoma endometriale.
- La prima consegna è gratis, dopo si applica il costo della consegna standard di 2,49 €.
- È usato, inoltre, per il trattamento di numerose altre patologie.
- Antonia Marina La Malfa e Antonietta Coratti per la revisione critica del testo.
- I primi segni sono sanguinamento vaginale anormale, che, tuttavia, è causato spesso anche da patologie non cancerose, come i polipi.
- Sviluppato oltre trent’anni fa, è oggi molto usato per il trattamento del carcinoma della mammella, femminile e maschile sia dopo l’intervento chirurgico di prima istanza, sia dopo l’eventuale recidiva.
Sono in corso degli studi miranti a verificare per quanto tempo dovrebbe estendersi il trattamento con il tamoxifene dopo l’intervento per carcinoma mammario. Alcuni studi sul tamoxifene hanno dimostrato che le pazienti che assumono tamoxifene in dosi elevate per un lungo periodo hanno un rischio leggermente accresciuto di sviluppare un carcinoma dell’endometrio, la mucosa che riveste l’utero. Tuttavia, questo rischio deve essere valutato rispetto ai benefici derivanti dal trattamento, che per la maggior parte delle pazienti sono di gran lunga superiori ai rischi. Se diagnosticato in stadio iniziale, il carcinoma dell’endometrio può essere curato con successo. I primi segni sono sanguinamento vaginale anormale, che, tuttavia, è causato spesso anche da patologie non cancerose, come i polipi.
Effetti collaterali a lungo termine del tamoxifene
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Segnalazione degli effetti indesideratiSe dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo /it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
La concomitante somministrazione di farmaci che inibiscono CYP2D6 può portare alla riduzione della concentrazione del metabolita attivo endoxifene. Pertanto, la somministrazione di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 (ad.es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) deve, quando possibile, essere evitata durante il trattamento con tamoxifene (vedere paragrafi 4.5 e 5.2). Non è consigliato allattare al seno durante la terapia con il tamoxifene. In alcuni centri di oncologia, le pazienti sono sottoposte a controlli ginecologici regolari allo scopo di individuare tempestivamente segni di carcinoma endometriale. Alcune pazienti si sentono depresse durante il trattamento con tamoxifene, ma ciò può dipendere da altre cause. L’oncologo terrà conto di diversi fattori prima di decidere se il tamoxifene rappresenti il trattamento più indicato per il vostro caso.
Questi tumori rispondono bene al trattamento con tamoxifene. Per evitare effetti indesiderati, se sei allergico o intollerante ad alcuni dei principi attivi e/o eccipienti, contatta il tuo medico prima di procedere con l’ordine. La dose è usualmente di una compressa al dì da 20 mg, da assumersi preferibilmente sempre alla stessa ora. Giacché il tamoxifene può causare senso di nausea e lasciare un sapore metallico in bocca, alcune pazienti preferiscono prenderlo quando mangiano. Un regime dietetico adeguato può servire per limitarne le conseguenze, ma è sempre bene consultare l’oncologo prima di modificare l’alimentazione. Le donne che non sono ancora in età menopausale potrebbero notare che il ciclo mestruale si modifica, le mestruazioni diventano irregolari, scarse o talvolta addirittura cessano.
Aimac è grata alla Divisione di Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria – Negrar (VR) e in particolare ai Dott. Matteo Clavarezza, Gianluigi Lunardi, Marco Venturini e a Francesca Coati; all’Istituto Regina Elena di Roma e in particolare alle Dott. Antonia Marina La Malfa e Antonietta Coratti per la revisione critica del testo. Il principio di azione del tamoxifene è piuttosto complesso e non ancora ben chiaro, ma la sua funzione principale rimane https://www.sushi-hungryeye.be/boldenone-mix-di-testosterone-anapolone/ quella di antiestrogeno. Iscriviti alla newsletter di Pharmercure per ricevere aggiornamenti e promozioni sul nostro servizio. La prima consegna è gratis, dopo si applica il costo della consegna standard di 2,49 €.
Può giovare bere molto, e in ogni caso è bene informare l’oncologo, il quale potrà prescrivere dei farmaci per lenire il dolore. Il tamoxifene è un tipo di terapia ormonale. Le terapie ormonali agiscono interferendo con la produzione o con l’azione di particolari ormoni. Gli ormoni sono sostanze che l’organismo produce naturalmente, che fungono da ‘messaggeri’ chimici e contribuiscono a controllare l’attività delle cellule e dei vari organi. Trova il farmaco che stai cercando all’interno dell’elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.